Emergenza Coronavirus, cosa resta dell'Unione europea
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Direttore: Alessandro Plateroti

Cosa resta dell’Ue. Il coronavirus ha spazzato via i principi e gli ideali della vecchia Europa

Parlamento europeo

L’Unione europea non resiste alla forza d’urto dell’emergenza coronavirus. L’Europa reagisce tardi e male alla pandemia, rinnegando i suoi ideali.

Il Coronavirus ha cancellato l’idea fondante di Unione europea. Un’Unione degna di questo nome in effetti non sembra esistere. E usciamo dal campo della polemica per entrare in quello della cronaca nuda e cruda.

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In un monto dalle brevi distanze e caratterizzato dalla libera circolazione delle persone e delle merci non esiste un protocollo unico da adottare in caso di epidemia o, peggio ancora, pandemia. Ognuno degli Stati dell’Unione europea è libero di comportarsi come meglio crede. Era inevitabile a quel punto che il primo passo fosse quello di rivedere il concetto di libera circolazione delle persone.

Cosa resta dell’Unione europea di fronte all’emergenza coronavirus

I leader dei Paesi europei hanno approvato la proposta della Commissione di procedere con una restrizione su tutti i viaggi non essenziali verso l’Unione europea. Il provvedimento ha una durata di trenta giorni.

Come se non bastasse, all’interno dei confini europei aumentano i controlli tra gli stessi Stati membri.

Parlamento europeo
Fonte foto: https://www.facebook.com/europeanparliament

Male anche dal punto di vista economico

Va detto che il meccanismo di tutela dell’Unione europea sembrerebbe essere scattato con colpevole ritardo. Quando la situazione era ormai diventata altamente preoccupante se non addirittura critica in diversi paesi dell’Unione. Oggettivamente ci si aspettava qualcosa in più.

E ci si aspettava qualcosa in più anche dal punto di vista economico. L’Italia ha dovuto contrattare sugli investimenti da fare per risolvere l’emergenza o provare almeno ad ammortizzare il colpo.

Dalla Bce sono arrivati segnali addirittura allarmanti che hanno affossato i mercati. La von der Leyen aveva poi provato a correggere il tiro sbagliatissimo della Lagarde riuscendo almeno parzialmente a limitare i danni.

Banca centrale europea
Fonte foto: https://www.facebook.com/Banca-Centrale-Europea

I rischi post pandemia

Il dato di fatto è che in molti Paesi hanno ripreso voce le fazioni anti-Unione europea, che hanno trovato terreno fertile per affondare il colpo contro Bruxelles. E non è da escludere che quando l’emergenza coronavirus sarà alle spalle qualcuno non prenda in considerazione un piano in stile Brexit…

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:29

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